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1350 rinoceronti uccisi in Africa nel 2015: la strage continua

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1350 rinoceronti uccisi in Africa nel 2015: la strage continua

#‎SaveTheRhino‬ 
La triste scoperta di 34 carcasse di rinoceronti bracconati in Namibia ha costretto le Autorità a rivedere al rialzo le cifre del massacro: il 2015 è stato dunque l'ennesimo annus horribilis per questi giganti fragili, con 1.350 vittime totali in Africa dovute alla caccia illecita per il mercato nero dei corni. L'aumentato impegno e impiego di ranger, esercito e forze di polizia in Sudafrica, nonché le pene sempre più pesanti per gli esponenti degli enti parco o delle forze dell'ordine coinvolti in traffici illeciti, ha costretto i cartelli a spostare le proprie attività in territori confinanti (come era prevedibile), nella speranza di trovare obiettivi meno difesi e tutelati, o ranger più impreparati e meno equipaggiati.

La Namibia ha implementato negli ultimi anni politiche di ripopolamento assai efficaci, che l'hanno resa la meta ideale per i bracconieri. Il totale dei rinoceronti uccisi nel 2015 nel paese sale così a 114, con un'impennata tristemente simile a quella avvenuta in Sudafrica qualche anno fa.

Il corno di rinoceronte viene quotato, secondo le ultime stime pubblicate dalle Autorità, a $65,000/kg sul mercato nero vietnamita. La maggior parte delle vittime sono mamme o femmine in gestazione e spesso, troppo spesso, i cuccioli sono i 'danni collaterali' di questo scempio, uccisi per aver cercato di difendere la propria madre. 
[Fonte TimesLive]

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