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ANPANA Onlus - assemblea generale soci

É convocata l`assemblea generale dei soci ANPANA Onlus, nella splendida Altamura, Sabato 5 e Domenica 6 Novembre prossimi. Durante lo svolgimento della importante assemblea, sará percorsa tutta la storia recente della nostra associazione, Il Consiglio Nazionale dará ogni notizia e spiegazione, con l`ufficio Legale. Ogni dubbio sará dissipato. Si Parlerá poi del futuro e delle molteplici iniziative in programma. L`auspicio e che dopo tanta difficoltá si trovi di nuovo, serenitá e comunitá di intenti. L`invito é per tutti i soci ANPANA.

Vi aspettiamo in tanti.

Il Presidente il Consiglio ed i dirigenti.

In allegato, il comunicato.

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+++Tribunale di Roma. Oggi 19.09.2016 ore 11.30+++

Tribunale di Roma. Oggi 19.09.2016 ore 11.30 dinanzi al Giudice Dott.ssa Bernardo si è celebrata l'udienza che ha visto convenuto il Presidente Nazionale A.N.P.A.N.A. Lorenzi Girardi + 4. Il ricorso, presentato per chiedere al Giudice di sospendere la Delibera con la quale l'assemblea dei soci lo ha proclamato presidente, nonchè per chiedere di annullare l'espulsione dell'ex Presidente, è stato dichiarato IMPROCEDIBILE dal Giudice. In aula erano presenti il Presidente Girardi, il Consigliere D'Adamo, l'Avv. Maria Morena Suaria (responsabile Ufficio Legale) nonchè l'Avv. Cevolotto.

scarica allegato in basso

 

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++Muore il falco pescatore salvato dallo skipper Andrea Mura++

VILLASIMIUS. È morto poche ore dopo il ricovero nel centro di allevamento e recupero della fauna selvatica di Monastir il pullo di falco pescatore che nella mattinata di domenica aveva sbattuto ed era rimasto incastrato nel sartiame, i cavi che mantengono in piedi l’albero, di “Ubiquity-Vento di Sardegna”, la barca a vela del famosissimo skipper cagliaritano Andrea Mura, in navigazione al largo di Punta Molentis, nel mare di Villasimius.

“Con molta circospezione siamo saliti sull’albero ad una altezza di quindici metri - racconta Mura - e abbiamo disincastrato il rapace che si è lasciato prendere forse perché ha capito che volevamo aiutarlo. L’operazione, tuttavia, non è stata facile. Gli abbiamo dato da bere, lo abbiamo sistemato nel pozzetto della barca e abbiamo allertato l’Area marina protetta di Capo Carbonara. Un’oretta dopo lo abbiamo consegnato al direttore Fabrizio Atzori che ci ha raggiunto a bordo di un gommone”.

 

Una volta giunto a terra, il direttore Atzori ha allertato il corpo forestale e di vigilanza ambientale. È stata attivata una vera e propria staffetta per portare il rapace a Monastir. All’operazione di soccorso, cordinata dal commissario Maria Onnis, hanno partecipato i ranger delle stazioni di Castias e Muravera e del servizio ispettorato di Cagliari del Cfva.

“Il falco pescatore era gravemente ferito - dice Luciano Mandas, direttore sanitario del centro di allevamento e recupero della fauna selvatica di Monastir - Aveva diverse fratture multiple. Abbiamo inutilmente cercato di mantenerlo in vita. A provocare la morte è stata la frattura scomposta allo sterno. Il rapace, nato in Corsica o in Maremma, aveva sicuramente deciso di stabilirsi nell’area marina protetta di Capo Carbonara”.

Andrà invece, quasi sicuramente a buon fine il salvataggio di un pullo di fenicottero. Il volatile recuperato domenica mattina nello stagno di Notteri a Villasimius è stato trasportato dai ranger a Monastir. “Era molto debilitato - spiega Luciano Mandas - Ha mangiato con avidità il “mangime particolare” che gli abbiamo dato. Si è ripreso quasi subito. Appena si sarà completamente ristabilito lo rimetteremo in liberta”.

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+++Tre capre cadono in un dirupo a Villacidro: salvate dai vigili del fuoco+++

Tre capre sono state recuperate dai vigili del fuoco.

Da alcuni giorni il proprietario tentaava di mettere in salvo gli animali rimasti intrappolati in un costone roccioso di Monte Omu, nel versante di Castangias

 

Questa mattina è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco intervenuti con due squadre, una del SAF (Speleo Alpino Fluviale) di Cagliari e una dal distaccamento di Sanluri.

Dopo due ore di lavoro sono riusciti a imbragare le capre e portarle in salvo.

 

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Bari, c'è un fenicottero a spasso sul lungomare: i volontari lo salvano

Un fenicottero a passeggio sul lungomare di Palese a Bari. La curiosità e le segnalazioni dei residenti hanno portato la polizia municipale a contattare le guardie ecozoofile dell'Anpana (Associazione nazionale protezione animali natura ambiente) di Rutigliano  per recuperare il volatile. "Non è stato facile - racconta il comandante provinciale Nicola Monno - Il fenicottero era in mare, impaurito, e si allontanava. Ci siamo dovuti svestire della divisa e dopo qualche beccata siamo riusciti a prenderlo con una rete da pescatori". Il fenicottero era in giro già dal giorno prima, ormai lontano dal suo stormo in questo periodo di migrazioni, probabilmente si era fermato a riposare perché molto debilitato. "Lo abbiamo portato all'ospedale della facoltà di Veterinaria a Valenzano, dove è stato trovato intossicato. Attualmente si trova in terapia - continua il presidente barese dell'Anpana - ma e già riuscito a rialzarsi sulle zampe" (testo di Gianvito Rutigliano, video di Tina Mercuri)

 

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L'Europa unita contro il commercio d'avorio: votato bando totale.

Roma, 16-09-2016 | È una decisione storica quella presa dal Parlamento Europeo nella seduta di giovedì 15-09. Con l'obiettivo di arrestare o quanto meno limitare il traffico illegale di specie protette, che rappresenta oggi il quarto mercato illegale mondiale, il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione volta a mettere al bando il commercio d'avorio, a partire dal territorio della Comunità Europea. La risoluzione arriva qualche giorno dopo la stessa mozione, purtroppo non legalmente vincolante, approvata dal congresso IUCN che si è tenuto alle Hawaii (>> il comunicato stampa in inglese) e che ha esplicitamente chiesto a tutti i paesi di collaborare al fine di fermare il traffico, legale e illegale, di avorio, responsabile della diminuzione spaventosa del numero di elefanti africani e asiatici e consistente fonte economica per i gruppi terroristici di matrice islamica. 

La risoluzione rappresenta, di fatto, la posizione che la Comunità Europea terrà in occasione del CoP17 - Conference of the Parties - del CITES (Convention on the International Trade of Endangered Species) che aprirà i lavori a Johannesburg, ZA, il 24 settembre prossimo. 

La Francia ha già firmato un decreto in merito, come aveva annunciato il Ministro Ségolène Royal in primavera durante un viaggio in Kenya: da fine agosto (2016) in tutto il Paese e nei territori è vietato il commercio legale di avorio e corni di rinoceronte. Il divieto vieta altresì la vendita e il restauro di manufatti di avorio realizzati dopo il 1975, anche se regolarmente acquisiti.

"La risoluzione del Parlamento Europeo rappresenta un traguardo importantissimo nella conservazione di una specie iconica come l'elefante africano", dichiara Lorenzo Girardi, Presidente Nazionale ANPANA Onlus. "Abbiamo accolto con entusiasmo il desiderio espresso dal Ministro Galletti in occasione dell'Ivory Crush di Roma a marzo di non vedere più avorio nelle case degli italiani. Da quando abbiamo creato il progetto Angels for Africa ci battiamo per sensibilizzare le coscienze dei nostri concittadini sugli orrori dell'avorio. Fondamentale, per evitare l'estinzione e arrestare questo traffico insanguinato, investire in prevenzione e monitoraggio e soprattutto inasprire le pene e contrastare la corruzione che agevola l'attività di questi terroristi".

Lo stesso Parlamento Europeo ha sottolineato l'importanza del contrasto alla corruzione quale elemento fondamentale per tagliare le vie del traffico illecito di specie protette, in primis di avorio. Pochi giorni fa in Germania le autorità doganali hanno sequestrato oltre 1 tonnellata di avorio illegale, del valore di un milione di dollari, a confermare che l'Europa è una delle rotte di transito scelte dai trafficanti internazionali.

Il secondo punto cruciale della risoluzione approvata dal Parlamento Europeo riguarda la limitazione o il bando della caccia al trofeo, spesso a danno di specie già pesantemente minate dal bracconaggio. Gli introiti del turismo venatorio sono allettanti: 5 giorni di safari di caccia in Sudafrica per uccidere 1 bufalo costano 13.000 dollari per il cacciatore - 800 per l'osservatore; la vita di una leonessa vale 15.000 dollari, mentre il re della foresta, il leone maschio, viene venduto a 26.500 dollari, si sale ancora per l'elefante - e ci sono anche le offerte 3 in uno (caccia a bufalo, leone ed elefante per 40.000 dollari circa). Eppure, come dimostra un rapporto del David Sheldrick Wildlife Trust, tali introiti sono ininfluenti sul totale dell'indotto turistico per i paesi africani. La stabilità economica delle comunità locali arriva dalla promozione di un turismo sostenibile e rispettoso delle biodiversità: è dimostrato che un elefante vivo produca, nell'arco della sua esistenza, introiti di milioni di dollari per le comunità locali, a fronte di 'miseri' 30.000 dollari per l'uccisione di un esemplare. (>> il rapporto completo, in inglese)

"Gli ultimi dati diffusi dall'IUCN parlano di quasi 80.000 specie animali e vegetali inserite nella Red List of Endangered Species", commenta Vincenzo D'Adamo, Consigliere Nazionale ANPANA Onlus e Responsabile Unità Ranger del Progetto Angels For Africa. "Di queste, circa il 30% è a rischio estinzione. Il traffico illecito di specie protette è al quarto posto mondiale quanto a introiti, dopo il traffico di droga, la tratta di esseri umani e il traffico d'armi. Ed è strettamente connesso sia al traffico di droga che al traffico d'armi, andando direttamente a rimpinguare le casse e gli arsenali del terrorismo di matrice islamica. Per questo la risoluzione del Parlamento Europeo arriva come un raggio di speranza per quanti da sempre auspicano l'intervento in forze dei Governi di tutto il mondo. Solo uniti possiamo sperare di salvaguardare la biodiversità ed evitare l'estinzione di specie straordinarie. Vi immaginate un'Africa senza elefanti, rinoceronti o leoni? Noi onestamente non ce la facciamo. L'estinzione di queste specie avrebbe massicce conseguenze non solo sull'ecosistema africano ma su tutto il mondo quanto a cambiamenti ambientali e climatici. Tutto è collegato e siamo tutti responsabili per loro".

Il lancio stampa del Parlamento Europeo >>

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IL 20 e il 21 settembre - in prima serata su RAI UNO - andrà in onda il film in due puntate dal titolo “Lampedusa”

Si porta a conoscenza che il 20 e il 21 settembre - in prima serata su RAI UNO - andrà in onda il film in due puntate dal titolo “Lampedusa”, prodotto da RAI Fiction, per la regia di Marco Pontecorvo. La storia, sceneggiata dal noto giornalista Andrea Purgatori, vedrà protagonista Claudio Amendola nelle vesti del Comandante di una motovedetta della Guardia costiera, affiancato da altri noti attori come Carolina Crescentini, Massimo Wertmuller, Paola Tiziana Cruciani, Ninni Bruschetta e Rosario Lisma.

Al riguardo, lo scorso 8 settembre, la De Angelis Group - casa produttrice del film - ha voluto invitare alla proiezione privata e in anteprima, presso la propria sede,l’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Melone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, accompagnato nell’occasione da una rappresentanza del Comando Generale. Durante l’incontro i produttori del film, insieme con il regista e lo sceneggiatore hanno espresso parole di grande affetto e riconoscenza per l’opera quotidiana del Corpo, il cui impegno è stato ben rappresentato durante la lavorazione del film.

“Lampedusa” costituirà certamente un importante momento di visibilità per la Guardia Costiera nei confronti del grande pubblico, per sottolinearne, attraverso il filtro narrativo, i compiti e far conoscere a milioni di telespettatori la professionalità, il coraggio e soprattutto “l’umanità” che contraddistingue il suo personale: uomini e donne raccontati nel loro vissuto, nella spontaneità dei loro gesti, nelle forti motivazioni e nell’emozione che portano al compimento del proprio dovere, qualità indispensabili per far fronte alle tante emergenze che il Corpo è chiamato ogni giorno ad affrontare.

 

Il film viene presentato altresì all’interno dei palinsesti televisivi e radiofonici e, in particolare, nel corso delle seguenti trasmissioni:

 

-      19.09.2016: Porta a Porta in seconda serata, con la partecipazione del cast e del regista; la trasmissione, inoltre, ospiterà come pubblico una nutrita rappresentanza di personale del Corpo;

-      20.09.2016: uno mattina, con ospiti Claudio Amendola e Carolina Crescentini;

-      20.09.2016: TG1 delle 20 con ospite Claudio Amendola;

-      20.09.2016: La vita in diretta, ospite Claudio Amendola;

-      21.09.2016: La vita in diretta, ospite Carolina Crescentini.

 

Durante le predette trasmissioni saranno proiettate anche immagini reali a testimonianza dell’attività svolta dagli equipaggi e dai mezzi della Guardia costiera.

     Sì ringrazia il nostro socio onorario Colonnello CC. Angelo De Luca per averci reso participe  ed informati  sull'uscita, prossima di questa   interessantissima fiction                          

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++FENICOTTERO salvato dalle guardie ecozoofile ANPANA RUTIGLIANO++

E si' .... ci mancava il fenicottero nella lista dei salvataggi...., questo esemplare è stato recuperato dalle Guardie Ecozoofile dell' ANPANA Rutigliano , il salvataggio è stato coordinato dal Comandante Provinciale delle Guardie Ecozoofile ANPANA Bari Comm.Capo Monno Nicola .
Come Racconta il Monno , non è stato per nulla semplice visto che il volatile era Fermo in mare e per paura della presenza dell' uomo più si allontanava ....., siamo stati costretti a svestirci della divisa ed entrare in acqua , dopo un inseguimento e qualche beccata siamo riusciti con una rete utilizzata dai pescatori a recuperarlo .
L'esemplare è stato consegnato nelle mani degli esperti veterinari dell'universita veterinatia di Valenzano per le dovute cure.

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++SARDEGNA++ Villasimius, sono nate 63 tartarughine Caretta Caretta

Stamattina alla 3.15, dopo 62 giorni di incubazione, si sono schiuse le uova deposte dalla tartaruga Caretta Caretta nella spiaggia di Campus.

I piccoli emersi dalla sabbia sono 63 e, dopo 15 minuti di faticoso cammino, hanno raggiunto il mare sotto gli occhi vigili delle persone presenti al controllo della schiusa.

Il nido verrà monitorato ancora per 3 giorni in quanto potrebbero esserci altre emersioni delle tartarughine più ritardatarie.

Il nido è stato sorvegliato giorno e notte dai volontari (Blon, Cfva e guardie ambientali della Sardegna) con il coordinamento degli esperti dell’area marina protetta di Capo Carbonara e del Cres.

Un evento eccezionale per Villasimius, si tratta infatti del primo nido certificato di una Caretta.

Adesso c’è attesa per i nidi di Cala Pira (Castiadas) e Piscina Rei (Muravera).

 
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++ANPANA PUGLIA++ Reintroduzione di rapaci diurni

Giovedì 15 settembre, nella splendida cornice del Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio, saranno rimessi in libertà alcuni esemplari di rapaci diurni. L’evento, organizzato dall’Osservatorio faunistico regionale e l’Osservatorio faunistico provinciale, in collaborazione con l’Ente Parco, i Rangers d’Italia Lecce e A.N.P.A.N.A. onlus - provincia di LECCE , prevede il rilascio degli esemplari che sono stati recuperati e curati nei Centri recupero fauna regionale e provinciale. Si tratta soprattutto di giovani falchi grillai ricoverati nei mesi scorsi perché trovati in difficoltà nei centri abitati delle cittadine pugliesi.

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